“Il Canto Curativo” è un nuovo percorso in senso olistico attorno alla voce, la sua estetica, le sue potenzialità e i suoi poteri. Unisce alle tecniche di voce/canto il beneficio del suono, nell’accordo di tutte le parti che entrano in gioco per risuonare al meglio. Il percorso si avvale di competenze e tecniche relative alla respirazione e all’emissione vocale, funzionali alla postura e allo scioglimento delle tensioni in tutto il corpo, in una visione integrata nella quale la sfera fisica è indissolubilmente legata a quella psichica e spirituale.
Perchè ritroviamo in paesi e tradizioni diverse di tutto il globo gli stessi (o molto simili) suoni mistici e di guarigione? Quale tipo di energie essi veicolano? Quale tipo di emissione respiratoria e vocale implicano? I popoli antichi riconoscevano il potere della voce, un sapere andato in larga parte perduto. Inoltre ritenevano che proprio nel suono ci fosse il segreto della nascita dell’universo e della vita.
Il nostro è un corpo vibrante atto a risvegliare energie cosmiche e a risuonare con l’Assoluto. Noi vibriamo in continuazione. Quando le nostre cellule si muovono “in fase”, come in una coreografia, è benessere; al contrario il loro oscillare disordinato e caotico, fuori tono, si traduce in malessere, malattia. Il nostro corpo vibrante, strumento musicale plasmabile, complesso e migliorabile all’infinito, è un mezzo efficace per evocare, chiamare, attivare energie cosmiche, e risuonare con l’assoluto.
Rivediamo questo sapere andato in buona parte perduto, alla luce delle attuali scoperte scientifiche e delle più avanzate tecniche di emissione vocale e di canto, che ultimamente, grazie a nuovi strumenti d’indagine, hanno avuto interessanti sviluppi.
Integriamo la sapienza millenaria dell’Oriente con le più avanzate conoscenze scientifiche dell’Occidente, per capire il percorso che fa la voce nel nostro corpo, che è la voce del nostro corpo. Ringraziamo per le formule sacre, i mantra, le preghiere, i suoni-matrice che ci sono arrivati tramandati nei millenni dai nostri predecessori. Potremmo a ragione definirli “Patrimonio Sonoro” dell’umanità.
Dall’introduzione al libro “Il canto curativo” (Ivana Cecoli, Om Edizioni, 2018) del Prof. Franco Fussi:
“Il canto non esprime solo aspetti comunicativi segmentali e sovrasegmentali, il cosa dico e come lo dico, ma è l’immersione del corpo che respira e scambia informazioni tra sé, lo spazio e la realtà vivente. (…) L’esperienza acustica e la possibilità estetica del canto è quindi molto più ampia di quella che abbiamo esaltato in occidente negli ultimi tre secoli. In occidente la creazione musicale-vocale si è sempre più avvalsa della melodia, cioè dell’andamento del tempo delle variazioni di frequenza, mentre in oriente essa ha giocato più con l’armonia, cioè il rapporto tra gli armonici costituenti il suono, e quindi con la risonanza più profonda col nostro corpo. Questa unità tra mente, corpo, fiato, laringe con l’universo percepito e tangibile è ben messo in evidenza da questa ricerca di Ivana sui significati e le conseguenti ripercussioni sulla didattica del canto che ci ricordano sempre che la storia della voce è sì una storia di muscoli e aria, ma anche di spirito e sintonia con l’universo”.
“Il Canto Curativo” è un percorso innovativo e interdisciplinare, che pone le proprie basi nell’utilizzo della voce come mezzo di rigenerazione e benessere, mediante un processo di conoscenza, trasformazione ed autoterapia. I corsi proposti, organizzati per moduli, vertono su incontri/confronti interpersonali (a gruppi ma anche individuali, su richiesta degli interessati) finalizzati a scoprire in maniera omnicomprensiva la propria voce: la sua funzione, l’estetica, le qualità, la variabilità e, last but not least, il suo potere.
L’obiettivo è quello di ampliare le possibilità vocali ed espressive dei partecipanti affinché essi acquisiscano consapevolezza della propria personalità, nonché di ciò che essa è potenzialmente capace di esprimere nella vita quotidiana. La voce sincera e diretta abbatte le barriere di natura psicologica e permette di superare gli ostacoli relazionali: è leggerezza e profondità al tempo stesso, perché è un processo naturale, trasporta le emozioni più profonde e, soprattutto, è in grado di parlare al cuore di chi ascolta. La voce ed il canto possono inoltre diventare un efficace strumento di autoguarigione, un mezzo sempre alla portata di tutti per affrontare ed alleviare diversi disturbi fisici ed emotivi.
«Un pianoforte può essere visto, la voce no: può essere ascoltata, ed è questo il suo mistero. È lo strumento più affascinante che esista, perché noi siamo lo strumento e noi lo maneggiamo per mezzo di sensazioni interne.»